Associazione Comunità Nazaret

"IL NODO E LA CATENA"

4 dicembre 2018

"IL NODO E LA CATENA"

Cari Nazareth

il ritorno dal ritiro vissuto a S. Maria degli Angeli ci vede concentrati su un episodio del Vangelo di Marco che è stato il tema di quest’anno. La “guarigione del paralitico” avvenuta a Cafarnao (Marco 2,1-12). Molti gli spunti e le riflessioni che sono derivate dal confronto sulle dinamiche evangeliche del brano. Dal verbo scoperchiare (il tetto della casa) al calare (il lettuccio) al punto dove si trovava Gesù. Altrettanto differenti e avvincenti le risonanze che sono emerse durante i confronti avvenuti nei momenti di condivisione.

Alcuni di noi sono stati “afferrati” dalla forza e dal coraggio dei “portantini” del lettuccio su cui stava il paralitico, altri dal “calare e calarsi” “esattamente sul punto dov’era Gesù”, altri ancora dall’avverbio dentro suggerito dalla seconda lettura tratta dalla Seconda Lettera ai Corinti di San Paolo (2 Cor 1,1-11) e dal commento del Card. C.M.Martini. Abbiamo veramente lavorato insieme. Possiamo dire che quest’anno il ritiro è stato un vero lavoro di gruppo. Quasi una lectio prolungata e adattata al dopo-ritiro, visto che ci siamo lasciati con l’augurio scambiatoci di mettere in pratica in questo Avvento gli arricchimenti ricevuti dalla Parola di Dio meditata e pregata.

All’ombra poi della Basilica della Porziuncola tutto ha assunto una veste particolare di familiarità con quel Luogo Santo e invitante alla riconciliazione. Un grazie alle Suore Francescane Missionarie di Maria che, ogni anno, ci danno questa speciale occasione di ospitalità.

Non so esattamente perché, una volta ritornato a casa, mi sono lasciato afferrare da una immagine che poi ho ritrovato in una intervista rilasciata da un artista disabile e che ho deciso di adottare per la nostra lettera: il nodo e la catena. Questo accostamento l’ho trovato ideale per rafforzare l’effetto goduto proprio durante questo ultimo ritiro comunitario. Siamo chiamati a sentirci uniti. Siamo invitati a essere l’un per l’altro come nodi che uniti e stretti tra loro chiedono di formare una sola realtà. Come una catena. Una catena che libera! Non un impedimento a muoversi. Una forza unificante. Non un camminare forzatamente. Una sorta di collaborazione dello spirito che solo la Parola di Dio riesce a dare a chi ascolta, medita, contempla e desidera agire illuminati dalla Persona di Gesù. Con l’intento di calarsi esattamente nella Sua Persona. Distanti neanche un solo centimetro dal Suo Essere UOMO-DIO. Salire, scalare la nostra vita, aprire un varco al tetto della nostra esistenza e calarsi esattamente dove Lui si trova. Dentro. E dentro ad ogni aspetto che siamo chiamati a vivere quotidianamente. Per essere sempre in sintonia con lo spirito-carisma della nostra comunità Nazareth. Il tempo ordinario. Il tempo che ci è dato.

Grazie a tutti coloro che presenti e non presenti hanno collaborato alla riuscita di questo incontro.

Abbiamo avuto anche un ospite di riguardo: il simpatico Red ! Il cagnolino di Miriam, Luca e Alberto che ci ha tenuto compagnia e ha partecipato in pieno della nostra gioiosa condivisione.

Ci attende, ora la Solennità della Santa Famiglia di Nazareth.

Ci ritroveremo Domenica 30 dicembre 2018 alle ore 16,00 presso il Santuario della Madonna della Luce a Collelungo per la celebrazione della S.Messa e durante la quale rinnoveremo l’anno di servizio per il 2019.

Provvidenza Divina del Cuore di Gesù, Provvedeteci! Come lo scorso anno, dopo la Celebrazione ci ritroveremo presso il Villaggio “Mauro Faina” di Collelungo per una allegra tombolata in amicizia!

Giunga a tutti l’Augurio fraterno per le prossime festività del S. Natale.

Pace e Bene

don ruggero

Lettera 272 (pdf)