Associazione Comunità Nazaret

LUMEN GENTIUM [1]

La Luce designa il fenomeno fisico che rende visibile, quindi. luminosa la realtà che ci circonda. Nel contempo, nelle infinite forme ed esperienze del pensiero religioso, la luce, determina un dato fondamentale nella ricerca dei significati e dei simboli. Il culto del sole. ad esempio, è centrale in tutte le forme religiose nate con l'uomo e maturate nelle varie esperienze di ricerca dell'assoluto. Dall'estremo oriente alle civiltà pre-colombiane del continente americano, il sole e la contrapposizione tra luce e tenebre, hanno riportato l'uomo a considerare abbinate le forze positive e quelle negative, il bene e il male. Con Cristo, per il mondo cristiano, tutto viene ad essere nuovo.

La Luce è Lui. Da fenomeno fisico si passa al Dio fatto Uomo. Con l'avvento di Cristo da un elemento astronomico e geofisico legato alla natura, agli astri, al cielo la Luce diventa Persona.

San Tommaso d'Aquino assume il termine luce nella sua accezione simbolica e se ne avvale continuamente nella Summa Theologiae per descrivere la conoscenza intellettiva, sia quella naturale, detta lumen naturale rationis, sia quella soprannaturale, chiamata lumen gratiae. In entrambi i casi "queste luci" sono comunque partecipazione della Luce divina attraverso quel lume naturale di cui Dio fa dono all'uomo in quanto creatura dotata di ragione (Summa I-II, q.68 a.1 ad 2). Ad ogni modo, la speculazione teologica ha dato, dà e darà sempre maggiori riferimenti in proposito, all' uomo che è alla ricerca di Dio e che riconosce in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, Salvatore e Redentore.

Lui e solo Lui, è la Luce del mondo. Anche se nel prologo del Vangelo di Giovanni viene proclamata la drammatica realtà del Verbo che si è fatto carne, del Verbo venuto in mezzo a noi e che la Luce è venula nel mondo, ma le tenebre non l'hanno accolta (cfr Giovanni 1,1 e ss).

La Lumen Gentium (La luce delle genti, il lume dei popoli) è una costituzione dogmatica del Concilio Vaticano II° (21.11.1964) che afferma l'idea fondante di popolo di Dio, lla collegialità dei vescovi, la rivalutazione delle chiese locali, la missione del popolo di Dio illuminata da Gesù Cristo, Luce del mondo, Luce dei popoli, Da qui in avanti sul nostro bollettino partiremo puntualmente per ricordarci a vicenda che il messaggio evangelico di Gesù Luce del Mondo è la prima e assoluta novità del vangelo dell'incarnazione del Figlio di Dio:

" ... grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visilarci dall' alto come sole che sorge ...” (Luca 1,78), leggiamo questa verità profetata da Zaccaria dopo la nascita del figlio Giovanni Battista; e

"Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per ilIuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele" (Luca2, 29-32), come ebbe a dire il saggio Simeone quando Giuseppe e Maria presentarono al tempio il bambino Gesù: Gesù Cristo, Luce del mondo, a Dio è piaciuto donarla per mezzo di Maria di Nazareth.Da qui il titolo di Maria Madre della Luce in quanto Madre di Dio.

La devozione aIla Nostra Signora della Luce parte dal vangelo e in particolare dal Vangelo di Giovanni di cui il prodigioso affresco di Collelungo ne contiene un passo (Giovanni 8,12), è il Vangelo dell'apostolo che Gesù amava, lo stesso apostolo che, dal momento della morte del Maestro, prende la Madre con sé, in casa sua. Nessuno, quindi, più di Giovanni può affermare che il Signore Gesù è Lumen Gentium, il lume dei popoli e di conseguenza che Maria di Nazareth è la Madre della Luce.

don Ruggero

(1. continua) Bollettino del Santuario di S. Maria della Luce, Collelungo.