Associazione Comunità Nazaret

PERCHE’ TU POSSA PLASMARTI - Lettera 232

27 febbraio 2015

 

“… PERCHE’ TU POSSA PLASMARTI …”

Cari fratelli Nazareth

L’ultimo incontro tenutosi a Morrano, presso il centro Il Girasole, ha avuto un’eco formidabile.

Grazie per essere stati così numerosi e attenti alle testimonianze dei nostri fratelli delle cooperative San Patrizio e Labourè. Chi non era presente, purtroppo, ha perduto una lezione di vita dataci da Silvano e da Sara del Villaggio Mauro Faina di Collelungo. Ci hanno evangelizzato e la loro testimonianza di far parte di un gruppo di auto mutuo-aiuto e di essere grati e riconoscenti a tutta la nostra comunità è stata un’autentica lezione di vita! Vediamo così chiaramente che amare e tendere a servire i poveri non è impresa facile. E’ frutto di anni e anni di tempo. Dal lontano 1977 ad oggi, grazie allo Spirito vincenziano e francescano la nostra Comunità Nazareth ha camminato così tanto fino a non rendersi conto che sono stati proprio coloro che abbiamo servito e stiamo servendo ad essere nostri veri maestri. Nonostante le prove, le difficoltà e le battaglie all’interno e all’esterno, lo Spirito continua a tenerci protesi ad essere PLASMATI o, se preferite, ad essere disposti a farci plasmare.

Vorrei ispirarmi ad un’opera di un grande Italiano – Pico della Mirandola – (filosofo, pensatore e letterato rinascimentale) Lui scrive nel suo “Discorso sulla dignità dell’uomo” così : (E’ il Creatore che parla all’uomo) … “ Ti ho collocato al centro del mondo perché potessi così contemplare più comodamente tutto quello che è nel mondo. Non ti ho fatto del tutto né celeste, né terreno, né mortale, né immortale, perché TU POSSA PLASMARTI, libero artefice di te stesso…

Cosa avviene, invece molto di sovente? Che eseguiamo tutto questo all’esatto contrario, in una idea centralistica della nostra vita, pensando lontani da ogni possibile umiltà che sì siamo al centro del mondo, ma impediamo allo Spirito di agire su di noi. Quel Perché tu possa plasmarti è l’invito di un uomo, figlio di un grande pensiero, come Pico della Mirandola che ordina al cuore e alla ragione umana di essere maestro di se stesso, ma non nel porsi al centro del mondo ma a decentrarsi dal centro del mondo per raggiungere le periferie abitate dall’uomo vero, quello che non ha voce, titoli, blasoni e riconoscimenti umani, cose tutte ammirate e anelate dal mondo. Qua ci vorrebbe un ripasso de “ …’a livella” celebre poesia di Antonio De Curtis (il grande Totò) Che volo pindarico, direte, da Pico della Mirandola a Totò! Ma certo, fratelli Nazareth qui o ci decidiamo a essere cristiani nel cuore e nel profondo del cuore o rinunciamo al nome di cristiani che letteralmente sta per “ essere di Cristo”. Vuoi dunque PLASMARTI? Desideri nel profondo essere disposto a farti raggiungere dall’anelito del vento dello Spirito e farti Plasmare? Che aspetti?

Da oggi in poi nessuno inganni se stesso. Chiediamolo con tanta umiltà alla Madre di Dio, Madre della Luce! E per una volta, almeno, prevalga quell’attimo di onestà tanto decantato da Madre Teresa di Calcutta!

Prossimo incontro: lo vivremo Domenica 29 Marzo, Domenica Delle Palme a Civitella dei Conti, di San Venanzo vivendo insieme la Via Crucis. Partiremo dal bivio di Civitella con le lampade accese e a piedi saliremo la collina fino alla Chiesa parrocchiale. L’appuntamento è alle ore 20.30. E’ un appuntamento importante che ci aprirà la Settimana Santa 2015.

Approfitto per ringraziare Anna De Matteo per il servizio direttivo dell’Associazione e desidero dare il benvenuto a Luca Bartoletti, Erika e Francesco di Perugia e ringraziarli per la loro fraterna disponibilità.

Un affettuoso augurio a tutti per una impegnata Quaresima ed una Pasqua Luminosa.

Don Ruggero

Lettera 232 - Marzo 2015 (pdf)