Associazione Comunità Nazaret

EUTRAPELIA - Lettera 199

29 settembre 2011

EUTRAPELIA ”

Care sorelle e fratelli Nazareth,

desidero parlare con voi della virtù del buon umore: Eutrapelia, una virtù trascurata, seppure fondamentale nei rapporti e nelle relazioni tra gli individui.

Eutrapelia, letteralmente dal greco “buona girata”, è l’arte di volgere al gioco e al divertimento ciò che è impegno, lavoro, vita ordinaria. Si tratta del sapiente vincere la serietà delle cose che appesantiscono i nostri giorni. In un racconto San Tommaso d’Aquino narra, per bocca del discepolo Giovanni, che la vita, presa troppo seriamente, è come un arco che lancia continuamente le sue frecce e che a causa di questa sua continua tensione, rischia di spezzarsi.

Eutrapelia è virtù e premio. E’ la virtù del buon umore ! E’ soluzione anticipata dei problemi. Osservate… osserviamo, quanto giochi la terra con il cielo. La luna con il sole. Forse le eclissi non sono giochi stellari? Notiamo ancora quanto i cuccioli degli esseri viventi amino giocare e, giocando, imparino a vivere le esperienze legate alla loro sopravvivenza. Quanto sono simili I cuccioli tra di loro, senza esclusione dei cuccioli di uomo ! Ognuno di noi è stato cucciolo e carico di eutrapelia, di buon umore, di allegria. E quanto è utile estrapolare da ogni azione e da ogni esperienza l’aspetto allegro per continuare a farne esperienza. Forse né è la ricchezza più interessante. E poi tanti tra i grandi del cristianesimo, e non solo, ci sono esempi storici di gioiosa vita, nonostante le prove e le avversità. Da Filippo Neri a don Bosco, da Francesco di Assisi a Giovanni XXIII, il papa buono.

Dovremmo imparare a portare la lieta novella che è lieta, è bella, è gioiosa. Il Vangelo, dunque, è maestro della “buona girata”. Intendere l’esistenza in tal modo ci rende più veri e ancorati al bene per essere strumenti della grande gioia alla quale siamo destinati:

Gesù avverte: “… ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia . In quel giorno non mi domanderete più nulla ” (Giovanni 16,23); “Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena ” (Giovanni 16,24). Gesù, Parola di Verità e di Vita ci invita alla gioia infinita che è Lui. Ritorna il concetto base della fede in Cristo. Gioia-Persona, Allegria-Individuo e non solo oggettivamente come se fosse una buona qualità, un aspetto della vita, ma la stessa Vita. Credere in Cristo, aderire a Lui è RELAZIONE. E’ prima di tutto incontro personale. Non dimentichiamolo mai.

Con un certo anticipo: l’impegno del ritiro annuale a S. Maria degli Angeli presso le Suore Francescane Missionarie di Maria che sarà dal venerdì 2 dicembre pomeriggio alla domenica 4 dicembre . Ricordo che questo ritiro è fondamentale per mettere in luce aspetti personali e comunitari. E’ bene prenotarsi in tempo per la fase organizzativa. Entro la metà di novembre giungano per favore le prenotazioni !

Il prossimo incontro lo vivremo domenica 30 ottobre a S.Vito in Monte (S.Venanzo) alle ore 16,00. Saremo alla Madonna dell’Olivo pregando il Santo Rosario, completando il mese mariano di ottobre e celebrando la S.Messa domenicale.

A tutti giunga il più profondo e fraterno saluto

don ruggero

Lettera di collegamento 199 (pdf)