Associazione Comunità Nazaret

FIAT LUX - Lettera 238

10 dicembre 2015

FIAT LUX”

Sorelle e fratelli Nazareth,

E' impossibile non salutarci senza fermarci sull’evento del Giubileo della Misericordia, da poco iniziato. Prendo lo spunto dalle immagini proiettate sulla facciata della Basilica di San Pietro la sera del primo giorno dell’Anno della Misericordia. Chiaramente ispirate all’enciclica Laudato sii e alla bolla di indizione Misericordiae vultus di papa Francesco, quelle immagini sono le più belle che l’uomo abbia visto specchiate sulla Chiesa Madre del mondo intero: un’inafferrabile Cappella Sistina a cielo aperto. Credo che l’uomo di oggi, attraverso i mezzi tecnici che ha a disposizione, può compiere prodigi inattesi. La tigre mastodontica, grande quanto la facciata del Maderno, l’acqua a cascata sulle curve della cupola di Michelangelo, chi avrebbe mai potuto vederle?..tra le fronde verdi della foresta fluviale amazzonica,…i monaci buddisti correre con ombrelli sotto la pioggia monsonica. Le favelas con i suoi grigi e i poveri panni stesi tra i fili elettrici di case dove famiglie in attesa di speranza attendono il loro riscatto.

Fiat Lux, sia fatta la Luce! Un grido frantumò per sempre il buio dell’anima di Dio! E’ quell’anima mundi dalla quale dobbiamo partire. Sempre. Ogni istante. Ogni momento luminoso o buio della nostra vita. L’essenziale, dice Teresa di Calcutta, E' il contatto con Lui, con Dio, il Signore della Vita, il Creatore. E l’essenziale, continua Teresa, E' mantenere il contatto con Lui (come un interruttore da pigiare) sia nel giorno luminoso che nella notte buia dell’anima. Fiat Lux grida l’uomo più ingiusto dell’universo! Fiat Lux grida il condannato a morte! Fiat Lux cantiamo noi della Comunità Nazareth, noi dell’Opera S.Maria della Luce! Sì, proprio di quella Luce dalla quale partiamo ogni giorno per annunziare che Cristo è la Luce del Mondo (Giovanni 8,12, il nostro carisma). Non so se avete osservate quel grande spettacolo delle immagini: gli occhi del leopardo, il grido del tucano in amore, il tremore del gabbiano prima di spiccare il volo. Laudato sii mio Signore! Laudato anche quando il cuore si stringe e vorrebbe scomparire nel buio per più non essere. Mostraci, Signore, la dimensione del Volto della tua Misericordia infinita e saremo salvi!

Che strano, direbbe il ben pensante….sulla facciata della Basilica di San Pietro, proiettare l’insetto che ronza tra le orecchie dell’uomo distratto; che offesa all’arte più sacra del mondo! Appiccicare su S. Pietro immagini di poveri uomini che alternano il respiro con quello di creature piccole e indifese e che ogni giorno devono lottare per procurarsi il cibo e la luce del sole per scaldarsi.

Ma che vadano via costoro che non credono neppure a quel mondo che straziato E' tentato di abbassare il sipario dell’esistenza per non aver capito quanto sia stato grande l’atto iniziale dell’Amore di Dio. Per non aver acceso la lampada della propria vita con il si all’esistenza, con il si al vero amore, con il si al dolore. Quel dolore che ha fatto tremare di paura il Figlio di Dio, quando tra le fronde dell’orto degli ulivi ha sudato sangue nell’abbandono totale del mondo che stava per salvare.

FIAT LUX fratelli e sorelle di sostegno, di servizio e di comunità! Sia questo il grido del nostro cuore oggi e per l’eternità. Auguri a tutti. Sia luce ai nostri cari. Sia luce ai nostri che ci precedono nel regno della luce eterna. Vicini a te Miriam per la morte di babbo Giancarlo.

Ci rivedremo a Collelungo al Santuario della Madre della Luce , domenica 27 dicembre alle ore 16,00 , Domenica della Sacra Famiglia , per il rinnovo dell’anno di servizio. Sia un servizio di Misericordia.

Ci saluteremo, dopo la S.Messa, nella sala e ci abbracceremo di gioia augurandoci il Nuovo Natale, il Nuovo Anno. Un saluto grande grande raggiunga le sorelle del Monastero San Bernardino, del Monastero Buon Gesù, le Carmelitane di Vetralla, le Clarisse del Monasterio Nuestra Senhora de la Luz di Città del Messico e di Montalto Marche sempre unite a noi e noi a loro. 

Pax et Bonum

Don Ruggero 

Lettera 238 - Dicembre 2015 (pdf)